Pianificazione regionale e di area
Le smart cities al tempo della resilienza
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 644
Il terzo volume della serie dedicata, sin dal 2017, alle città intelligenti si colloca nel solco dei precedenti lavori, tutti improntati a un approccio multidisciplinare. L'elaborazione del volume non poteva che essere influenzata, sul piano delle tematiche, dalle ricadute della pandemia sulla vita delle città e nelle città. Non è dunque un caso se, accanto a più tradizionali interventi di stampo giuridico-urbanistico, il volume, modificando l'ottica dei due precedenti, concentra l'analisi sul contesto urbano alla prova delle nuove necessità di riorganizzazione del lavoro, del sistema scolastico, di quello sanitario, della mobilità e dell'approvvigionamento alimentare. Non manca uno sguardo alla programmazione comunitaria e nazionale degli investimenti, nonché alle ripercussioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza sulle tematiche smart.
Medium design. Riprogettare il mondo
Keller Easterling
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 200
Come affrontare in modo alternativo i grandi dilemmi del nostro tempo, dal riscaldamento climatico alla disuguaglianza, alle concentrazioni di potere autoritario? Keller Easterling sostiene che la ricerca di soluzioni ai singoli problemi sia un errore e offre la prospettiva del medium design, che considera non solo oggetti, idee ed eventi separati ma anche lo spazio e i legami tra di essi. La nostra cultura è molto brava a nominare le cose ma non altrettanto a vedere come si connettono e interagiscono. Attraverso molti casi studio, questo libro non guarda alle nuove tecnologie per l'innovazione, ma piuttosto alle relazioni sofisticate che intessono con quelle già esistenti. E così facendo non allena solo la capacità di osservare lo spazio ma anche quella di cambiarlo, presentando la progettazione come una forma di attivismo dotata di poteri speciali. Il medium design potrebbe così stimolare invenzioni pratiche e cambiamenti paradigmatici capaci di alterare radicalmente l'approccio a qualsiasi tipo di problematica politica e ambientale.
Il futuro «dell'osso» tra vecchi e nuovi dualismi. Appennino e nuova dimensione dello sviluppo
Libro: Libro rilegato
editore: Futuridea
anno edizione: 2021
pagine: 127
Questo lavoro è uno studio sui divari tra dorsale appenninica e fascia costiera, realizzato da Futuridea in collaborazione con Management House Italia e con il C.E.D.O.M. dell’Università degli Studi di Salerno, ed è finalizzato ad indagare sul “futuro dell’osso tra vecchi e nuovi dualismi”. Vecchi e nuovi dualismi ancora incolmabili che, sebbene da sempre denunciati, quasi mai sono stati visti come una conseguenza della mancata valorizzazione delle grandi risorse che le aree interne offrono e che spesso mancano alle aree vallive e costiere. Le zone di osso vivono però trasformazioni epocali che vedono andar via le residue forze giovanili, chiudere le attività produttive e abbandonare case, terre e paesi. Trasformazioni che per essere fronteggiate richiedono un programma di sviluppo innovativo. Il tentativo di questo lavoro è dunque quello di individuare delle linee specifiche di azione senza adagiarsi su “un modello di sviluppo imitativo delle soluzioni assunte nelle cosiddette aree forti”. Non servono le contrapposizioni tra alture e pianure ma neppure le subalternità progettuali, perché “le aree interne hanno bisogno di soluzioni personalizzate.
L'infinita contesa. La tormentata storia della tutela del colle di Tuvixeddu
Carlo Mannoni
Libro
editore: Alfa Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 400
Nel 2000, anno di inizio del nuovo secolo, le massime autorità in materia ambientale (la Regione) e paesaggistica (la Soprintendenza ai Beni architettonici di Cagliari), avevano deciso, l'una, che la valutazione di impatto ambientale per gli interventi a Tuvixeddu-Tuvumannu non fosse necessaria, e l'altra di potersi esimere, in base alle norme del momento, dall'esprimere qualsivoglia giudizio di tipo paesaggistico sull'impegnativo piano di intervento edilizio ed urbanistico sul sito, oggetto di specifica tutela paesistica. Promosso senza esami, si direbbe, o meglio promosso sulla base dei soli titoli. Nel cielo stellato al di sopra del magico sito di Tuvixeddu si era formata, in quel momento, una congiunzione astrale favorevole e portatrice di buoni auspici per lo stesso piano. A osservare le stesse stelle, come gli antichi Fenici nei loro viaggi per mare che li fecero approdare nelle coste della Sardegna, in quel momento la rotta del costruttore appariva definitivamente tracciata e proiettata sicura verso l'approdo.
Conversazioni sulla ricerca
Cristina Bianchetti, Pier Luigi Crosta
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 192
Che ne è del carattere sperimentale ed empirico della ricerca in un'epoca di omologazione crescente? Questo interrogativo guida le conversazioni tra Pier Luigi Crosta e Cristina Bianchetti sulla ricerca territoriale intesa come fare guidato da una soggettività mossa da affetti e relazioni. Lo scopo del libro è mettere in evidenza gli snodi principali della traiettoria di studio di Pier Luigi Crosta: una traiettoria originale, mai ideologica e per qualche aspetto eversiva, che ha caratterizzato il panorama degli studi sulle politiche pubbliche in Italia, delineandosi al di fuori di preoccupazioni accademiche. Un percorso segnato da uno strenuo empirismo e da vere e proprie tattiche del dissenso: disaffezione rispetto ai propri stessi giudizi; diffidenza nei confronti delle teorie; apprezzamento dell'improvvisazione e dell'anomalia; uso di concetti come scollegamento e disgiunzione; attenzione ai concetti di utile, utilizzazione, uso e ai loro legami; attenzione ai nessi tra familiarità e innovazione; rottura delle sequenze, per cui a una cosa può, o non, succederne un'altra.
Progetto e resistenza. Il progetto dello spazio come azione critica
Paola Pittaluga
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 142
La trasformazione degli spazi fisici attraverso il progetto richiede la conoscenza e la comprensione di ciò che si deve trasformare. In questo senso, il processo cognitivo sotteso all’attività progettuale è influenzato anche dal modo in cui noi conosciamo e apprendiamo. L’apprendimento è a sua volta fortemente determinato dal contesto fisico e socioculturale più ampio in cui ci si forma. Gli ultimi anni del XX secolo e questi primi anni del XXI si caratterizzano per un mutamento epistemologico delle modalità di apprendimento che discende dall’assenza di punti di riferimento e dalla perdita dei valori, dall’incertezza e dal cambiamento continuo e senza sosta che pervade tutti gli aspetti della nostra vita. In particolare, viene a mancare la capacità di fare esperienza della stabilità che ha delle ricadute rilevanti sulle abilità degli individui orientate al progetto: se non si conosce e sperimenta la stabilità è possibile progettare il cambiamento? Quale è allora il futuro di tutte quelle attività che progettano il cambiamento e la trasformazione? La risposta, per i contesti di apprendimento legati all’attività progettuale, può essere trovata in diverse concezioni/declinazioni degli strumenti di trasformazione dello spazio, ossia piani e progetti, intesi come “strategie di resistenza”. Queste strategie recuperano alcune delle connotazioni perse nel tempo e ne assumono di nuove, più adatte a questi tempi di crisi: piano e progetto come strumento di conoscenza; come strutturazione degli elementi della permanenza; come processo e forma non risolutiva di trasformazione dello spazio; come strumento di integrazione tra processi urbani e processi ambientali; come strumento di opposizione a processi guidati dal mercato e all’omologazione; come attivatori di processi di coinvolgimento, di empowerment e di forme di gestione collettiva. Le strategie di resistenza possono trovare collazione in un progetto formativo e pratico che tiene conto del modo in cui oggi si apprende e che esplora, resistendo, le possibilità di esistenza di altri modelli culturali e istituzionali, forme di democrazia, stili di vita, più adatti a questo tempo di incertezza e di instabilità, riportando valori di frugalità, sobrietà, solidarietà. In questo senso, il progetto non è asservito ad uno sviluppo cieco che segue acriticamente i trend del momento, ma è l’occasione per trovare strade alternative, altri futuri possibili oltre a quelli derivanti da un mondo governato da tecnologia ed economia. Il progetto come strategia di resistenza non è un atto passivo, di opposizione per l’opposizione, ma è un’azione critica e in quanto tale capace di aprire differenti prospettive, percezioni, compiti. La resistenza è concepita come un percorso che evita alcuni pericoli per costruire progetti, siano essi formativi, di trasformazione dello spazio, economici, di vita, che, attraverso un’attività critica continua e vigile di esplorazione della realtà, siano capaci di favorire la libertà, le diversità, le possibilità di evoluzione e di costruire un futuro migliore.
Pianificazione e governo del paesaggio: analisi, strategie, strumenti. L'apporto pluridisciplinare dell'Università di Udine al Piano paesaggistico regionale del Friuli Venezia Giulia
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il volume raccoglie numerosi contributi sulla realizzazione e la gestione del Piano paesaggistico regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentando un'occasione di riflessione sull'esperienza che i ricercatori dell'Università di Udine hanno avuto nell'elaborazione degli strumenti scientifici di supporto alla redazione del Piano, in particolare della parte strategica. Vengono così approfonditi i vari aspetti di carattere teorico e metodologico, oltre che tematico, relativi alla pianificazione nel contesto del Friuli Venezia Giulia, offrendo alcune chiavi interpretative inerenti le principali questioni e le sfide che caratterizzano i paesaggi regionali. Obiettivo della pubblicazione è quello di promuovere e di diffondere una conoscenza e una cultura sui temi della conservazione, tutela e sviluppo del paesaggio con il fine di sensibilizzare e rendere consapevoli del proprio territorio tutti coloro che ne fruiscono.
Il manuale delle piste ciclabili e della ciclabilità. Ideare, pianificare, progettare, promuovere e gestire le infrastrutture ciclabili
Sergio Deromedis
Libro: Copertina morbida
editore: Ediciclo
anno edizione: 2019
pagine: 367
Un manuale dettagliato e di facile consultazione per immaginare, progettare, costruire, gestire e promuovere le piste ciclabili e la ciclabilità, frutto di esperienze concrete in Italia e all'estero. Il libro ospita più di 300 elementi grafici tra figure, grafici, tabelle e fotografie, oltre a un'ampia bibliografia costituita da 55 fonti. Sono presi in esame gli aspetti tecnici dell'intera filiera della ciclabilità, ovvero: le motivazioni per investire in una nuova pista ciclabile l'analisi normativa; la progettazione delle infrastrutture ciclabili urbane e cicloturistiche; la pianificazione della mobilità l'analisi costi/benefici; la scelta dei materiali e delle infrastrutture la segnaletica; le fasi di realizzazione; l'integrazione con le altre strutture; la promozione della ciclabilità; la gestione e la manutenzione delle infrastrutture ciclabili. Il manuale delle piste ciclabili e della ciclabilità è uno strumento per trovare delle utili risposte a domande come: perché costruire le piste ciclabili? Quanto costano? Come si progetta una pista ciclabile? Come si promuove? Come fare la manutenzione e assicurarne la gestione? È raccomandato ad amministratori, progettisti, tecnici, imprese, enti pubblici, associazioni, operatori turistici, docenti, appassionati della bicicletta e a tutti coloro che, per lavoro o per impegno civico, hanno a cuore il futuro della mobilità e la qualità della vita dei cittadini.