Electa
La vita è terribile e divertente. Vanessa Bell
Luca Scarlini
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 96
Vanessa Bell (Londra 28 maggio 1879 - Charleston Farmhouse, 7 aprile 1961) è sempre a disposizione degli altri: del marito Clive Bell, nonostante i tradimenti e le sue prescrizioni critiche sulla vita dell'artista; dell'amore della sua vita e compagno di lavoro, Duncan Grant, che però è attratto dagli uomini; di Omega Workshop, che nella visione del suo fondatore e finanziatore, Roger Fry, vuole annullare il culto della personalità dei suoi rappresentanti; e della sorella Virginia Woolf, in relazione alla quale viene sempre letta la sua opera di artista, grafica, arredatrice e illustratrice. Vanessa Bell è per gli altri, ma gli affetti non hanno mai messo a repentaglio la sua arte, anzi l'hanno alimentata. Il volume fa parte della collana Oilà, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama 'creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici. Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.
Diego Tonus. From State to State. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 112
From State To State è un libro d'artista che presenta in anteprima l'opera omonima di Diego Tonus; un archivio mobile concepito come ritratto politico, che si compone di una collezione paradossale di 17 anni (2006-2022) di tutti i biglietti di viaggio archiviati dall'artista negli spostamenti, che hanno seguito la sua pratica e ricerca artistica. Aerei, autobus, tram, metro, taxi, treni, navi, macchine, furgoni, biciclette, vagabondaggi e camminate. Se da un lato i biglietti sono la reminiscenza di tutti i movimenti nomadici e situazioni dinamiche di pensiero in cui sono nate nuove idee poi condivise con la comunità artistica, dall'altro questo archivio è la registrazione di tutti i movimenti dell'artista, i costi, l'impatto ambientale degli spostamenti (CO2 emessa), i chilometri, le ore investite nel viaggiare e la testimonianza di come un movimento individuale possa influenzare un ambiente collettivo (sia fisico sia di pensiero). Nata nel 2006 come gesto ossessivo e di cura, questa accumulazione è diventata con il tempo una collezione in cui i biglietti sono visti come note parallele alle idee e investigazioni dell'artista, che continueranno nel tempo con i futuri viaggi. From State To State è sia una testimonianza visiva dell'apparente libertà e possibilità di movimento tra confini sia la visualizzazione dell'esperienza collettiva di costante sorveglianza esercitata su un soggetto. Il volume accompagna la mostra allestita presso CSAC, Università di Parma, Abbazia di Valserena, dal 25 febbraio al 30 aprile 2023. Contiene testi di Diego Tonus, Lorenzo Benedetti, Francesca Zanella e Pietro Rigolo, e presenta l'opera nella sua doppia natura di archivio digitale e archivio fisico con fotografie di documentazione dell'opera e delle sue componenti appositamente progettate; raccoglie inoltre gli esiti di una "conversazione in viaggio" fra l'artista e gli autori da lui coinvolti, pensata come focus di presentazione delle caratteristiche di questo archivio mobile, adattabile ed espandibile; infine raccoglie materiali visivi che documentano la mostra e mettono in luce la relazione tra la collezione e CSAC, che ha acquisito From State to State nell'ambito del Premio PAC2021 - Piano per l'Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Ritratti africani. Seydou Keïta, Malik Sidibé, Samuel Fosso. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra, a cura di Filippo Maggia, allestita presso il Magazzino delle Idee di Trieste dal 18 febbraio all'11 giugno 2023. Seydou Keïta e Malik Sidibé, nati da famiglie modeste, hanno iniziato la loro carriera in piccoli studi fotografici nella capitale del Mali, Bamako e con il loro obiettivo hanno immortalato anni cruciali per la storia del paese e dell'Africa. Di una generazione successiva, è Samuel Fosso: anche lui ha iniziato la propria carriera in un piccolo studio fotografico ma la sua opera non si compone come quella di Keïta e Sidibé di ritratti di altri, ma ritrae sé stesso interpretando ironicamente gli stereotipi dell'Africa vista con gli occhi dell'Occidente o in cui reincarna, a partire da Malcolm X, le figure simbolo dell'emancipazione dei neri. Il percorso che si dipana nel libro è una sorta di "staffetta", come la definisce il curatore, che permette di coprire un lungo periodo di storia africana: il filo narrativo tracciato da Keïta alla fine degli anni Quaranta ha poi trovato un suo percorso evolutivo che corre di pari passo con la progressiva conquista e manifestazione di una consapevole 'africanità', segno distintivo che leggiamo nei loro ritratti, che non casualmente divengono autoritratti in Fosso.
Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma-When structures take shape
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il catalogo accompagna l'omonima mostra in Triennale Milano (27 gennaio - 23 aprile 2023) e ripercorre oltre sessant'anni di attività di Angelo Mangiarotti attraverso un'ampia selezione di opere, progetti, documenti e materiali inediti accompagnati da saggi e testimonianze di progettisti, intellettuali e di suoi collaboratori. Architetto, designer, scultore, Angelo Mangiarotti rappresenta il profilo ideale del progettista milanese della seconda generazione: umanista e intellettuale, cosmopolita di formazione e contatti, accademico e professionista attivo nel campo dell'architettura e del design a partire dagli anni Cinquanta del XX secolo, sperimentatore e innovatore senza paura per la tecnica che cerca anzi di riportare dentro un serrato discorso tutto interno al mestiere. La sua biografia riflette in parte alcuni tratti tipici della generazione che governò la ricostruzione e il miracolo economico: ma esprime anche l'eroico sforzo di dare volto all'industria, conformando un linguaggio diretto e innovativo dei suoi luoghi del lavoro e intervenendo nei processi materiali della produzione per ricavarne la poesia di oggetti unici e resistenti al tempo. I saggi di questo volume sono l'occasione di restituire alla figura del grande maestro quella complessità che è stata per lungo tempo rimossa dalla sua fama di costruttore attento al processo della cultura materiale e alle tecniche della prefabbricazione. Se è vero infatti che Mangiarotti abbia, per così dire, reinventato l'eterno archetipo della trave e del pilastro, declinandolo per tutta la vita in una strabiliante gamma di variazioni, è altrettanto indubbio che nella sua opera sia contenuta una vena espressiva di grande potenza plastica e scultorea, che lo colloca nel dominio dell'arte oltre che dell'architettura e del design. In catalogo contributi di: Francesca Albani, Giulio Barazzetta, Luisa Bocchietto, Enrico Bona, François Burkhardt, Beppe Finessi, Martino Gamper, Franz Graf, Motomi Kawakami, Tullia Iori, Fulvio Irace, Valentina Marchetti, Luca Pietro Nicoletti, Renzo Piano, Marco Ragone, Marco Sammicheli, Toshihiko Suzuki, Alberto Vintani. Angelo Mangiarotti (Milano 1921 - Milano 2012) si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1948. Negli anni 1953-1954 svolge attività professionale negli Stati Uniti partecipando, tra l'altro, al concorso per il "LOOP" di Chicago. Durante questo periodo di permanenza all'estero conosce Frank Lloyd Wright, Walter Gropius, Mies van der Rohe e Konrad Wachsmann. Nel 1955, di ritorno dagli Stati Uniti, apre uno studio a Milano con Bruno Morassuti fino al 1960. Nel 1989 dà vita al Mangiarotti & Associates Office con sede a Tokyo. Fin dal 1953, Mangiarotti affianca all'attività professionale, le cui opere sono pubblicate su libri, riviste specializzate e quotidiani, una intensa attività didattica svol ta nelle Università italiane ed estere. L'attività progettuale di Mangiarotti, i cui fondamenti teorici sono stati espressi nel libro. In nome dell'architettura (1987), tende ad evidenziare le caratteristiche intrinseche di ogni oggetto, in quanto solo una progettazione "oggettiva" è in grado di evitare prevaricazioni nei confronti della propria utenza per diventare invece riconoscibile collettivamente. Il linguaggio architettonico diventa l'espressione di un nuovo rapporto tra uomo e ambiente, mentre nell'attività di designer Mangiarotti riserva un ruolo molto importante alla ricerca plastica. Obiettivo della sua ricerca, condotta sempre nel rigoroso rispetto delle caratteristiche della materia, è la definizione della forma dell'oggetto come qualità della materia.
The Teaching Tree. Muhannad Shono. La Biennale di Venezia. 59. Esposizione Internazionale d'Arte. National Pavillon of Saudi Arabia. Ediz. inglese e araba
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 144
The Teaching Tree è una scultura cinetica di Muhannad Shono realizzata per il Padiglione Arabia Saudita alla Biennale di Venezia (23 aprile - 27 novembre 2022), a cura di Reem Fadda. Composta da centinaia di foglie di palma intrecciate e poi dipinte di nero, l'opera ha le sembianze di un enorme corpo piumato, allusione alla forza della natura, fonte inesauribile di mutevolezza e rinascita. L'indagine dell'artista, infatti, è radicata proprio nella forza ancestrale della Natura, nel suo potenziale creativo e al contempo distruttivo. The Teaching Tree è una manifestazione dell'irrefrenabile spirito creativo: l'incarnazione di un'immaginazione vivente, che cresce nonostante gli insegnamenti che cercano di abbatterla. Qualsiasi restrizione alla mente umana crea solo un terreno fertile per forme di espressione più forti e resilienti. Il catalogo documenta l'installazione con suggestive fotografie e, più in generale, permette di conoscere l'opera di Shono attraverso saggi critici e un'intervista all'artista. I contributi approfondiscono alcuni aspetti caratterizzanti dell'opera, come l'impiego del colore nero, l'utilizzo della linea, il riferimento a figure storiche e mitologiche e il ricorso alla tecnologia, nonché l'idea di giardino come luogo creativo. Muhannad Shono è un artista visuale originario dell'Arabia Saudita. Le sue opere si caratterizzano per un approccio multidisciplinare e dalla sua caratteristica di sfruttare il potere della narrativa per mettere in discussione alcune verità personali, storiche e collettive. La lunga storia di migrazione e repressione della sua famiglia ha definito il suo rapporto con lo spazio e con il concetto di libertà espressiva. Col suo lavoro ha provato quindi a rispondere a queste rigide condizioni creando mondi nuovi e spingendo al limite le potenzialità dell'immaginazione. Shono ha sviluppato il proprio vocabolario visivo e uno stile inimitabile, versatile e disinibito. Le sue opere sono state presentate in tutto il mondo: dai disegni intimi, alle opere scultoree su larga scala, fino a pezzi robotici e tecnologici.
Sintesi astratta. Espansioni e risonanze dell'arte astratta in Italia, 1930-1960
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 272
Pubblicato nell'ambito della collaborazione fra Electa e il Cra.it, centro di ricerca dedicato all'arte astratta in Italia dell'Università Cattolica di Milano, il volume raccoglie gli scritti del convegno tenutosi presso l'ateneo milanese nell'ottobre 2021. A partire dalla definizione di "sintesi astratta", i contributi indagano in quale misura l'utilizzo e l'interpretazione del "vocabolario astratto" siano stati funzionali a creare un ponte tra le discipline e a costituire un valido pretesto per ripensare alla natura delle stesse. Fin dalle origini, infatti, l'astrattismo ha proposto un fervido scambio tra diversi media che ha consentito di comprendere come da ogni specifica indagine, maturata in un determinato settore, si siano generate ripercussioni all'interno di molteplici campi: dall'architettura al design, dalla musica alla fotografia fino al cinema e alla video arte. Privilegiando un approccio trasversale, il volume restituisce il ruolo e la funzione di trait d'union che l'astrattismo ha avuto all'interno di diverse sfere di ricerca: scuole, movimenti, gruppi, definizioni e ricezioni internazionali. In seconda battuta, vengono presentati approfondimenti legati a specifici materiali, media o procedimenti, con l'obiettivo di indagare in quali termini l'astrattismo abbia orientato progettazioni o assecondato novità, trasformazioni tecniche, utilizzo di materiali e ricerche tecnologiche.
Un'architettura morale. Claudio Parmiggiani per la basilica di Gallarate
Autori vari
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 176
«Due luminose lastre marmoree sovrapposte che trattengono e proteggono, quasi materno pellicano, una moltitudine di teste antiche; reliquie ed emblemi di una sacralità, di una umanità, di una totalità». (Claudio Parmiggiani) Claudio Parmiggiani (1943) è uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, la cui ricerca di matrice prevalentemente concettuale, si è svolta da sempre in maniera indipendente e attraverso l'utilizzo di diversi media. Il volume illustra l'intervento da lui realizzato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Gallarate, previsto all'interno della campagna di adeguamento liturgico e di restauro che ha avuto per oggetto sia la struttura che le decorazioni dell'edificio. Un comitato scientifico composto da storici dell'arte e membri della comunità ecclesiastica è stato incaricato di presentare un progetto per la sistemazione del presbiterio e in questo contesto è stato chiesto a Parmiggiani di pensare e realizzare la piattaforma, il nuovo altare e il nuovo ambone. L'altare - un'opera completamente unica nel suo genere - è composto da una serie di teste in onice bianco, copie di celebri teste dell'antichità, dal forte valore simbolico e spirituale. Tra i due pesanti piani l'artista reggiano, tra i più importanti e rigorosi (nonché tra i più schivi) protagonisti del panorama contemporaneo, accumula una congerie di teste, copie di celebri pezzi delle storie dell'arte: dall'Apollo del Belvedere alla Vergine della Pietà michelangiolesca fino a Bernini. L'ambone invece è un parallelepipedo di labradorite, una pietra scura dagli intensi riflessi metallici. Entrambe le opere sono documentate da una campagna fotografica espressamente realizzata per questa pubblicazione. Alle numerose foto si affiancano i testi di autori quali Francesco Tedeschi, Emma Zanella, Giancarlo Santi e Andrea Dall'Asta che affrontano la figura di Parmiggiani e questo intervento nello specifico da un punto di vista artistico ma anche spirituale e liturgico.
Paesaggio, figura, oggetto. Percorsi della fotografia del Novecento dagli Archivi Csac
Paolo Barbaro, Cristina Casero, Claudia Cavatorta
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 128
Dalle esposizioni prodotte per i Festival di Fotografia Europea dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione - la cui Sezione Fotografia, nata dall'intuizione di Arturo Carlo Quintavalle e di un gruppo di studenti e storici dell'arte, conserva la maggiore raccolta pubblica di immagini fotografiche originali del Paese - sono nati i percorsi nella fotografia d'autore e in quella d'archivio qui documentati che suggeriscono altrettanti tragitti nella fotografia di ricerca, incentrati rispettivamente sul Paesaggio, sulla Figura, sull'Oggetto, in una scansione "di scala" sempre più analitica dello sguardo della fotografia: una delle possibili griglie di lettura per orientarsi in un esteso universo di immagini e di oggetti culturali complessi. Il paesaggio, nozione ripensata nel corso degli anni sessanta e settanta. Lo spazio intimo e pubblico, teatro del cambiamento sociale e della sua percezione. L'oggetto come simbolo e merce del desiderio tra avanguardie e consumo.
Tra centro e margine. Un progetto per Salemi e il suo territorio
Roberto Dini, Silvia Lanteri, Valerio Della Scala
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 208
La configurazione attuale del territorio belicino è l'esito delle trasformazioni seguite al tragico sisma del 1968 che ne ha ridefinito confini amministrativi, assetti socioeconomici e rapporti spaziali. I caratteri di questa microregione appaiono oggi significativi nell'ambito del dibattito nazionale sulle aree interne, in relazione alle riflessioni sulla rigenerazione del patrimonio edilizio e urbano. Una dimensione entro cui Salemi può essere assunta come nodo fertile: un palinsesto di sperimentazioni sia politiche sia progettuali, sviluppate entro un arco temporale che attraversa gli ultimi quattro decenni. Lo studio raccolto nel volume propone una visione inedita di questi luoghi, in cui gli spazi urbani diventano tasselli di una strategia alla grande scala che vede la compresenza di economie, culture e identità plurali.
Alighiero Boetti. Catalogo ragionato. Volume 2\3
Mark Godfrey
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 464
Con il secondo volume del terzo tomo prosegue il lavoro di archiviazione e lettura scientifica dell'opera di Alighiero Boetti, avviata nel 2009 sotto la direzione di Anna Marie Sauzeau e Jean-Christophe Ammann. La direzione scientifica della seconda parte del terzo tomo è affidata a Mark Godfrey, curatore della Tate Modern di Londra e autore di una monografia sull'artista nonché curatore dell'importante mostra internazionale Game Plan. Il lavoro intrapreso da Godfrey prosegue lungo la linea metodologica avviata dai suoi predecessori, seppur con alcune innovazioni legate a nuove interpretazioni dell'opera. L'ordinamento del volume, essenzialmente cronologico, dal 1980 al 1987, è articolato in dieci macro-capitoli nei quali trova collocazione un'ampia gamma di lavori che si caratterizzano per una dimensione quasi privata e che sono spesso su carta. Una grande quantità di fogli, di dimensioni e iconografie eterogenee raccontano un decennio cruciale per l'artista, caratterizzato da mutamenti lavorativi e personali, i quali confluiscono in una nuova vitalità creativa, come dimostrano i cicli La Natura è una faccenda ottusa, Le Calligrafie, Le Copertine, Le Clessidre cerniera e viceversa. Oltre alle opere su carta, sono presenti anche piccoli ricami, e i Remake Arte Povera . Alighiero Boetti (Torino, 1940 - Roma, 1994) è stato uno dei maggiori protagonisti dell'arte italiana del secondo dopoguerra. Si avvicina all'arte da autodidatta, coltivando numerosi interessi a cui si dedicherà nel corso della vita: dalla musica alla matematica, dalla filosofia all'esoterismo. Germano Celant lo include nella prima mostra del movimento Arte Povera presso La Bertesca di Genova nel settembre del 1967. Nei primi anni realizza sculture povere con materiali industriali, come eternit, ferro, legno e vernici a smalto. Nel 1971 compie un viaggio in Afghanistan e dà inizio al celebre progetto delle Mappe, una serie di arazzi che rappresentano il planisfero politico e che documentano, nel corso degli anni, gli spostamenti dei confini nazionali. Intessute per lui da un gruppo di donne afghane, le mappe sono per Boetti anche un motivo di riflessione sulla delega del lavoro manuale da parte dell'artista. Nel 1972 la sua arte subisce una svolta concettuale: l'artista comincia a firmarsi "Alighiero e Boetti". Quella "e" tra il nome e il cognome diventa manifesto dello scambio dialettico tra le due metà di se stesso: l'uomo e l'artista. Boetti è affascinato dai sistemi concettuali utilizzati dall'umanità per organizzare le proprie conoscenze e quantificare fenomeni non quantificabili. Molti dei suoi lavori, realizzati con i media più diversi (penna su carta intelata, cartoline, francobolli, tessuti), seguono precise "regole del gioco" e assumono spesso la forma di estenuanti esercizi di ripetizione di figure o simboli, basati su ritmi musicali o matematici. Incluso nella mostra capitale di Harald Szeemann When attitudes become form (1969), è stato sei volte presente alla Biennale di Venezia, con sala personale premiata nell'edizione del 1990 e un omaggio postumo nel 2001.
Guicciardini & Magni Architetti. Exhibition Design National Museum, Oslo
Claudia Conforti, Karin Hindsbo, Mai Britt Guleng
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 288
Nel nuovo Museo Nazionale di Oslo, inaugurato l'11 giugno 2022 e considerato oggi il più grande museo della Scandinavia, sono confluite le collezioni provenienti da quattro musei diversi, il Museo di arti decorative e design (Kunstindustrimuseet), la Galleria Nazionale (Nasjonalgalleriet), il Museo d'arte contemporanea (Museet for samtidskunst) e il Museo di Architettura (Nasjonalmuseet - Arkitektur). La squadra di lavoro per l'esposizione permanente nelle sale del Museo è costituita da Guicciardini & Magni Architetti per l'Exhibition Design, Rovai Weber Design per il Graphic Design, Massimo Iarussi per il Lighting Design e da Alain Dupuy, Innovision, per gli aspetti multimediali. Questo gruppo di progettisti è stato impegnato in un lungo percorso di confronto con gli esperti del Museo, attraverso tutte le fasi del progetto museografico. Il volume documenta il progetto di allestimento, che ha messo in scena seimilacinquecento oggetti all'interno di ottantasei sale espositive organizzate in cinque sezioni espositive, su una superficie di oltre 10.000 metri quadrati. La ricchezza di opere negli spazi del museo, la diversità nella creazione di istallazioni oggettuali e illuminotecniche, il comfort visuale e fisico delle soluzioni proposte, costituiscono gli elementi di base del repertorio di quelle variazioni che consentono di trasformare la visita al museo in una straordinaria esperienza individuale e collettiva. Volume in inglese, traduzioni dall'italiano di Gregory Conti, traduzioni dal norvegese di Peter Cripps
Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra 1937-1947
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 448
Il volume è il catalogo della mostra allestita a Roma presso le Scuderie del Quirinale dal 16 dicembre 2022 al 10 aprile 2023. L'esposizione è dedicata alle figure che nel contesto drammatico della Seconda guerra mondiale ebbero la lungimiranza di comprendere la minaccia che incombeva sul patrimonio artistico del nostro Paese e che misero in atto con eroismo e tempismo iniziative determinati per metterlo in sicurezza, riuscendo così a salvare un gran numero capolavori dalla distruzione. Con lo scoppio della guerra, le massime autorità della cultura italiana, per scongiurare il pericolo dei bombardamenti aerei, diedero vita alla cosiddetta "operazione salvataggio", che prevedeva lo spostamento delle opere d'arte mobili fuori dai centri urbani e la protezione in loco dei beni che non potevano essere movimentati. La mostra e il catalogo ricompongono in un unico racconto gli episodi e i protagonisti di questa operazione: alcuni sono già stati raccontati singolarmente, altri sono stati dimenticati e meritano invece di essere ricordati. Tutti costituiscono tasselli fondamentali per tracciare il percorso virtuoso della tutela dei Beni Culturali in Italia. Personaggi come Pasquale Rotondi, Noemi Gabrielli, Palma Bucarelli, Fernanda Wittgens, Emilio Lavagnino e Francesco Arcangeli interpretarono la propria professione all'insegna di un interesse comune nella drammatica contingenza bellica: le loro storie confluiscono nella mostra e nel volume che la accompagna. Saranno presentati, oltre a una selezione di capolavori salvati durante la guerra, un ampio panorama documentario, fotografico e sonoro per un racconto avvincente e immersivo di un momento drammatico ma allo stesso tempo fondativo per una nuova coscienza civica. Il catalogo è stato ideato in modo da riflettere la struttura tematica della mostra attraverso le storie di questi anti-eroi e anti-eroine che difesero con le opere il concetto stesso di bene culturale quale metafora di salvaguardia di una memoria collettiva e identitaria.